Dal Web: Lo yoga aiuta i pazienti con sindrome dell’intestino irritabile?

La sindrome dell’intestino irritabile è il disturbo gastrointestinale più frequente. Lo stile di vita potrebbe può aiutare la cura di questo disturbo e un team di ricercatori si è chiesto che effetto potrebbe avere la pratica dello yoga rispetto a una dieta a basso contenuto di Fodmaps. I Fodmaps sono degli zuccheri, in particolare oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi e polioli fermentabili, che, nei pazienti affetti da sindrome del colon irritabile, non vengono digeriti e assorbiti nell’intestino tenue e, una volta passati nel colon, vengono fermentati dai batteri presenti in questa parte dell’intestino. Ne parliamo con la dottoressa Federica Furfaro, gastroenterolga di Humanitas.
Lo studio e i risultati positivi
Cinquantanove pazienti con sindrome dell’intestino irritabile sono stati divisi in due gruppi e monitorati in due diversi programmi della durata di 12 settimane: alcuni pazienti sono stati coinvolti in un programma che prevedeva due sessioni settimanali di yoga, agli altri è stata applicata una dieta a basso contenuto di Fodmaps, dopo consulenza nutrizionale. Valutando i cambiamenti della qualità di vita, salute, stress percepito, consapevolezza del corpo, reattività del corpo e sicurezza degli interventi, è risultato che i pazienti con sindrome dell’intestino irritabile potrebbero trarre beneficio sia dallo yoga che dalla dieta a basso contenuto di Fodmaps, poiché entrambi i gruppi hanno mostrato una riduzione dei sintomi gastrointestinali. Sicuramente sono necessarie ulteriori ricerche sui meccanismi alla base di entrambi gli interventi, nonché l’esplorazione dei potenziali benefici che tali pazienti potrebbero avere da un loro utilizzo combinato.

Di
Dott.ssa Federica Furfaro da http://www.humanitasalute.it

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